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Comunicati stampa

Dalla Giordania all’Italia per imparare le tecniche di restauro dalle eccellenze del made in italy

Kimia, Acrobatica e CESF insieme nella formazione dei restauratori giordani dell’area archeologica di Petra

Cesf

Un progetto di respiro internazionale che si basa sullo scambio e la condivisione di saperi è quello che vede coinvolti 17 giovani tecnici e professionisti di restauro della società no profit giordana SELA for Training and Protection of Heritage che dall’11 a 22 ottobre toccheranno diverse città italiane da Nord a Sud, per osservare tecniche di restauro e documentazione archeologica.

Il progetto è frutto di una collaborazione tra il CESF - Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione di Perugia, l’Università degli Studi di Firenze, SELA for Training and Protection of Heritage, società no-profit con sede a Petra (Giordania) per la conservazione dei beni culturali dell’area archeologica di Petra, l’Università degli Studi di Perugia, Kimia, azienda italiana che si occupa di sviluppo di materiali per il restauro edilizio e tecnologie di consolidamento strutturale e Acrobatica, azienda leader nelle ristrutturazioni esterne su fune. Il progetto, inoltre, è realizzato grazie al contributo della Provincia autonoma di Petra (PDTRA) e della svizzera Drosos Foundation, entrambe main sponsor dell’iniziativa.

Durante la permanenza in Italia, il gruppo giordano parteciperà a diversi workshop e dimostrazioni pratiche, anche presso il CESF, offerti dai partner del progetto, come quello organizzato da Kimia in cui apprenderanno l’uso di prodotti specifici per il restauro e sistemi innovativi di consolidamento strutturale. Inoltre, il gruppo si recherà in diversi cantieri per osservare e apprendere le diverse tecniche di restauro, tra cui quella di Acrobatica e dei suoi WallmanW, gli operatori su fune. A loro volta, dal 21 al 28 novembre, i restauratori di Acrobatica voleranno a Petra (Giordania) per un progetto di formazione dei restauratori giordani, operando su fune direttamente su uno dei monumenti di Petra, sito UNESCO tra i più spettacolari al mondo.

“Questo scambio di conoscenze va oltre la semplice acquisizione delle tecniche di restauro e offre ai partecipanti l’opportunità di immergersi in un ambiente ricco di tradizioni e pratiche innovative, di imparare dai maestri del settore e di creare relazioni che possano sbocciare in futuri progetti di collaborazione – sostiene l’Arch. Elena Ronza, Presidente di SELA for Training and Protection of Heritage. Osservare il lavoro di professionisti esperti in contesti storici diversi e significativi a livello globale contribuirà a migliorare le competenze tecniche dei partecipanti, ma anche ad ispirare il loro lavoro futuro.”

“Per noi è veramente importante collaborare con tutti i soggetti che nel corso degli anni sono stati nostri partner sia nei progetti formativi che nella realizzazione di progetti internazionali – dichiara Cristiana Bartolucci, Diretttrice del CESF di Perugia. Speriamo davvero che questa importante rete di soggetti italiani e giordani abbia la possibilità di proseguire una collaborazione fino ad oggi estremamente fruttuosa anche con il bellissimo progetto presentato nell’ambito dell’Avviso AICS per le OSC che speriamo di avere l’opportunità di realizzare.”

“Siamo orgogliosi di accompagnare la delegazione di SELA for Training and Protection of Heritage nella nostra regione, l’Umbria, e in alcuni dei nostri cantieri più rappresentativi – ha commentato il CEO di Kimia S.p.A., Alessandro Belli. “Crediamo fortemente nel confronto e nella collaborazione, intese come fonti di ispirazione e crescita. Parlo di collaborazioni storiche come quelle con il CESF ma anche di quelle più recenti, seppur già di grande valore, con aziende sensibili alla qualità come Acrobatica. Kimia sente la conservazione del patrimonio edilizio e storico monumentale in particolare, come una vera e propria missione, secondo una visione globale di responsabilità, che permetta di conservare il passato, proteggerlo nel tempo e consegnarlo alle generazioni future affinché possano sempre riconoscere le proprie radici. Questa missione passa attraverso un’attenzione ai materiali e le tecniche di posa, nel rispetto dei luoghi e delle tradizioni locali, e a una profonda conoscenza in materia che solo attraverso la formazione delle persone può essere tramandata e arricchita costantemente”.

“Siamo particolarmente fieri di collaborare a questo progetto – commenta Anna Marras, CEO di EdiliziAcrobatica S.p.A. – perché crediamo fortemente nel principio della condivisione e, dunque, dell’apertura verso culture, metodi e tradizioni diverse. In Acrobatica, del resto, lavorano ormai più di 2800 persone provenienti da tantissimi paesi del mondo e ognuna di esse, anche attraverso le proprie tradizioni, ha contribuito alla crescita del nostro gruppo. È per noi un grande onore essere stati scelti come partner di questo progetto: si tratta di una nuova conferma del fatto che il nostro metodo, basato sulla formazione e sulla crescita delle risorse umane, è riconosciuto anche a livello internazionale. A tutto questo, infine, aggiungiamo l’emozione che i nostri ragazzi proveranno nell’operare su uno dei siti archeologici più affascinante del mondo: Petra.” 

Questo progetto, che comporta l’interscambio di professionisti e competenze tra Italia e Giordania, si inserisce in una visione più ampia che mira a creare un network internazionale per la formazione dei “restauratori di domani” e la valorizzazione del patrimonio storico nel mondo. Gli stessi enti promotori dell’iniziativa descritta sopra, infatti, hanno presentato all’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) il progetto “RE-BUILD – IL RECUPERO ARCHITETTONICO DI QUALITÀ COME MOTORE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLE COSTRUZIONI E DEL TURISMO IN GIORDANIA”, per la creazione di una scuola di formazione teorico-pratica per il restauro ed il consolidamento di siti architettonici con materiali innovativi e per la loro valorizzazione turistica. Tra gli obiettivi principali: la formazione di professionisti del restauro, la conservazione del patrimonio culturale e la formazione di giovani giordani per la realizzazione di imprese/cooperative impegnate nella valorizzazione turistica dei siti architettonici.