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Viadotto Italia (A3 Salerno-Reggio Calabria): ripristino e rinforzo strutturale


Cantiere Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Lavori di ammodernamento e adeguamento del Macrolotto 3 parte 2
Anno 2016
Località Cosenza
Zona Cosenza
Europa
Italia
Calabria

Committente Anas SpA
Progettista Italsarc ScpA (CMB-Ghella)
Direzione dei lavori Ing. Mario Beomonte
Impresa edile Giacovelli Costruzioni S.r.l.
Categorie di intervento Consolidamento strutturale con materiali compositi
Ripristino del calcestruzzo

Il Viadotto Italia così come il Viadotto Jannello, altra infrastruttura del Macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, è stato oggetto di interventi ripristino del calcestruzzo e di consolidamento strutturale con sistemi in fibra di carbonio. Vediamo nel dettaglio dove e come sono stati eseguiti.

Viadotto Italia: un'opera di alta ingegneria

Il Viadotto Italia è una delle opere infrastrutturali più importanti dell'autostrada A3 SA-RC. È infatti il più alto viadotto autostradale italiano, il secondo in Europa e di uno dei più alti al mondo. Si tratta di un vero e proprio simbolo dell’ingegneria infrastrutturale italiana, scelto, non a caso, al termine dei lavori sul Macrolotto 3.2 del 2016, come una delle tappe principali della cerimonia di inaugurazione della nuova autostrada A3, ribattezzata per l'occasione “A2 Autostrada del Mediterraneo".

Il viadotto dispone di due carreggiate affiancate e altrettanti impalcati a struttura mista acciaio-calcestruzzo, a eccezione della parte centrale, denominata “Viadotto Grandi Luci” con un impalcato metallico unico realizzato con piastra ortotropa. Ogni impalcato ha due travi metalliche "a doppia T" collegate mediante pioli connettori a una soletta in c.a.

Per le carreggiate dell’accesso dal lato di Salerno, il viadotto presenta quattro campate continue, di lunghezza variabile, per un totale di circa 280 metri. Per l’accesso dal lato di Reggio Calabria, le campate invece sono nove, anch'esse continue e di lunghezza variabile, per un totale di circa 420 metri. Gli impalcati poggiano su pile di nuova costruzione e su altre già esistenti.

Il foro nella pila del Viadotto Italia
Viadotto Italia: la pila danneggiata. Fonte: Anas SpA

L'intervento sulla pila 10 danneggiata

Gli interventi di rinforzo strutturale con fasce in fibra di carbonio sono stati eseguiti sulle pile 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 nelle direzioni Nord e Sud. Sulla Pila 10 (ex Pila 13), danneggiata del crollo della quinta campata della carreggiata sud avvenuta nel marzo del 2015 mentre erano in corso lavori sull'impalcato, è stato necessario progettare ed eseguire un più complesso intervento di ripristino della sua funzionalità.

L’opera, oltre a garantire le stesse potenzialità in termini di resistenza e durabilità presenti prima del crollo, è stata pensata per far si che la pila danneggiata potesse essere in grado di resistere alla realizzazione del nuovo impalcato previsto dal progetto e alle azioni orizzontali dovute a eventi atmosferici e sismici.

Il danneggiamento della pila non aveva compromesso la stabilità d'insieme ma aveva provocato un'alterazione dello stato tensionale in prossimità del foro che si è creato, con l'insorgere di tensioni locali di trazione che hanno fessurato il calcestruzzo e portato a snervamento delle armature orizzontali immediatamente sovrastanti. Pertanto si è reso necessario un intervento di consolidamento volto a ripristinare la continuità strutturale e nel contempo a incrementare le caratteristiche prestazionali della pila.

Le operazioni di ripristino e rinforzo con fasce in fibra di carbonio

I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Giacovelli Costruzioni S.r.l. su progetto del general contractor Italsarc ScpA e sono riconducibili a tre fasi. L'ultima di queste riguarda anche le altre pile del viadotto. Eccole nel dettaglio.

Fase di ripristino del calcestruzzo:

  • demolizione delle porzioni di pila danneggiate e rimozione macerie;
  • esecuzione di scarifica superficiale della pila a ridosso del foro su entrambe le facce del setto, di modo da scoprire le armature esistenti per una lunghezza idonea a garantirne la sovrapposizione;
  • posa delle armature adeguate e ripristino di quanto presente nella parete;
  • installazione di casseratura adeguata al contenimento del nuovo getto sulle due facce del setto (la casseratura esterna è quella impiegata per l'incamiciatura);
  • ripristino della sezione originaria e getto integrativo con Betonfix CR.

Alcune fasi di ripristino della pila danneggiata

Fase d'incamiciatura sul fusto della pila:

  • scarifica superficiale mediante idrodemolizione;
  • sostituzione delle armature trasversali e longitudinali esistenti danneggiate con l'idroscarifica;
  • posa delle armature integrative;
  • esecuzione di forature nella fondazione e nel fusto della pila e successiva sigillatura delle armature;
  • realizzazione di un getto integrativo mediante malta Betonfix CR additivata con inerti;
  • rivestimento protettivo flessibile costituito da malta cementizia;
  • rivestimento protettivo elastico epossipoliuretanico.

Fase di rinforzo strutturale con tessuti in fibra di carbonio

L'opera di rinforzo con tessuti in fibra di carbonio, oltre che sulla Pila 10 (ex Pila 13) su cui sono state eseguite le precedenti operazioni, è stata realizzata sulle pile 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 12 nelle direzioni Nord e Sud. Questa fase ha previsto le seguenti operazioni:

  • pulizia e regolarizzazione del supporto per l'eliminazione totale delle parti inconsistenti e per non pregiudicare l'aggrappo dei tessuti di rinforzo;
  • applicazione di primer a base di resina sintetica Kimicover FIX e di adesivo epossidico Kimitech EP-TX per livellare la superficie da rinforzare e creare uno strato adesivo per la successiva applicazione del rinforzo;
  • rinforzo con tessuto in fibra di carbonio Kimitech CB 320, impregnato con resina epossidica Kimitech EP-IN e spolvero a fresco di sabbia di quarzo Kimifill;
  • rasatura con Betonfix RS armato con rete in fibra di vetro Kimitech 350 e verniciatura finale con Kimicover BLINDO.

Ringraziamenti

Si ringrazia per la collaborazione il nostro Area Manager Calabria, il dott. Pietro Rizzuto.

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