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Qual è l'incremento di resistenza in una muratura rinforzata con reti in fibra di vetro?

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica "Chiedi all'esperto". Questa volta ci occupiamo di intonaci armati, un argomento su cui spesso riceviamo richieste da parte di progettisti e applicatori. Ecco la domanda scelta questa volta...

Place holder magazine

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica "Chiedi all'esperto". Questa volta ci occupiamo di intonaci armati, un argomento su cui spesso riceviamo richieste da parte di progettisti e applicatori. Come al solito, per le vostre domande potete scrivere a esperto@kimia.it. Le domande ritenute più utili per tutti verranno pubblicate in questa rubrica. Ecco la domanda scelta questa volta.

"Sto progettando un intervento di rinforzo con reti in fibra di vetro AR e malte a base di calce per una scuola. Vorrei sapere qual è l'incremento di resistenza che si ottiene nella muratura".

Alessio (Firenze)

Innanzitutto è importante fare una premessa per far comprendere a tutti di cosa stiamo parlando. Le soluzioni citate, ossia la rete in fibra di vetro AR e le malte a base calce, costituiscono un pacchetto di rinforzo applicabile su una o su entrambe le facce della muratura. In questo modo si realizza un sistema resistente che fornisce alla muratura stessa un incremento di resistenza coerente con quello attribuibile agli intonaci armati realizzati con calcestruzzo e rete elettrosaldata, secondo le NTC2008 (vedi la Tabella 2 in basso).

L'incremento di resistenza si ottiene quindi, collegando trasversalmente le reti di armatura sulle due facce mediante l'utilizzo di connettori, in numero di 3-4 al mq. Il sistema realizzato con malta di calce garantisce però anche altri vantaggi e cioè:

  • ottima traspirabilità;
  • compatibilità di rigidezze, in termini di modulo elastico, con le murature, riducendo le masse ed eliminando il problema della corrosione delle armature metalliche.

Ma c'è di più, perché l'utilizzo delle reti in fibra di vetro A.R. (alcali-resistente) elimina anche le problematiche di degrado che hanno le fibre di vetro classiche quando sono inglobate nelle malte, per effetto della creazione di un ambiente alcalino.

Il calcolo della resistenza di una muratura: facciamo un esempio

A titolo di esempio, per una muratura in pietrame disordinato (fm= 100-180 N/cmq – valore medio: fm=140 N/cmq), se si esegue un intonaco armato si dovrà incrementare la resistenza ricavata in Tabella 1 per il valore corrispondente ricavato dalla Tabella 2.

Tabella 1: Valori di riferimento dei parametri meccanici (minimi e massimi) e peso specifico medio per diverse tipologie di muratura.

Tab. 2: Coefficienti correttivi dei parametri meccanici (indicati in Tabella 1) da applicare in presenza di: malta di caratteristiche buone o ottime, giunti sottili, ricorsi o listature, sistematiche connessioni trasversali, nucleo interno particolarmente scadente e/o ampio, consolidamento con iniezioni di malta e consolidamento con intonaco armato.

Per la tipologia di muratura presa in considerazione il coefficiente moltiplicativo è pari a 2,5 per cui la resistenza della muratura in pietrame disordinata, rinforzata con intonaco armato diventerà:

fmr= 140*2,5= 350 N/cmq

Questa procedura consente di determinare tutti i paramenti (resistenza a compressione e a taglio, modulo elastico e di taglio) della muratura rinforzata. Pertanto, una volta noti i valori incrementati, essi potranno essere utilizzati per la modellazione e il calcolo strutturale, al fine di verificare l'adeguatezza dell'intervento.

Sistemi di connessione: una soluzione innovativa

All'inizio dell'articolo ho detto che l'incremento di resistenza si ottiene collegando trasversalmente le reti di armatura sulle due facce, mediante l'utilizzo di connettori. I connettori hanno la funzione di ancorare la rete al supporto per evitare distacchi e per collegare con una connessione passante entrambi i lati della muratura.

Ma quali sono le migliori soluzioni per effettuare questo collegamento? Le soluzioni sono diverse. Abbiamo infatti la possibilità di utilizzare i fiocchi o le barre in fibra di vetro o carbonio. Sono entrambe ottime soluzioni ma il mio consiglio è quello di impiegare il sistema Kimisteel CONNECT, una famiglia di connettori in acciaio INOX ad aderenza migliorata per intonaci armati. 

Kimisteel CONNECT viene impiegato in combinazione con un ripartitore di carico, il Kimisteel CONNECT RP, anch'esso in acciaio INOX, da posizionare tra il connettore e la rete Kimitech WALLMESH MR. Questa combinazione migliora l'efficacia dell'intervento di intonaco armato e ha molteplici vantaggi tecnici. 

Quali sono? Per scoprirlo vi rimando a questo articolo: Kimisteel CONNECT, l'innovativo sistema di connessione per intonaci armati. Leggetelo, scaricate il nostro manuale tecnico applicativo e se volete, parliamone sulle nostre pagine Facebook e Linkedin. Alla prossima!

 

Ing. Stefano Agnetti, Responsabile Ufficio Supporto Tecnico Kimia

Ingegnere civile laureato a Perugia nel 2010 e PhD in ingegneria civile e materiali innovativi. In Kimia mi occupo di restauro e recupero edilizio. Mi piace viaggiare, sperimentare in cucina e sono un amante degli animali. Questo è il mio profilo Linkedin