Comunicati stampa
1997-2017, il terremoto Umbria-Marche vent'anni dopo
Sono trascorsi vent'anni dal terremoto in Umbria-Marche del 1997. Ricordiamolo con due cantieri simbolo: il Sacro Convento e la Sala Norsa ad Assisi
Sono trascorsi vent'anni dal terremoto in Umbria-Marche del 1997. Ricordiamolo con due cantieri simbolo: il Sacro Convento e la Sala Norsa ad Assisi
Sono passati esattamente 20 anni dalla notte che sconvolse l'Umbria e le Marche, due regioni che ancora oggi si ritrovano a dover fronteggiare la nuova emergenza terremoto. Era il 26 settembre 1997 quando alcune violente scosse di terremoto devastarono una vasta area nel cuore degli Appennini.
Gli eventi sismici più importanti si verificarono alle 2:33 e alle 11:40. La prima scossa, di intensità pari a 5.6 della scala Richter, ebbe come epicentro Colfiorito e Cesi mentre la seconda, più violenta (5.8 Richter), colpì l'area tra Colfiorito e Annifo.
I comuni colpiti da terremoto furono 76. Tra questi: Assisi, Foligno, Norcia e Nocera Umbra in Umbria e Camerino e Castelsantangelo sul Nera nelle Marche. Il bilancio finale della tragedia fu di 11 vittime, di più di 22 mila persone evacuate e di circa 80 mila edifici danneggiati.
Gravissimi furono i danni anche al patrimonio culturale e artistico. Le drammatiche immagini del crollo di una parte della volta della Basilica di San Francesco ad Assisi fecero il giro del mondo e ancora oggi rimangono scolpite nella memoria di tutti.
Da allora sono trascorsi dunque 20 anni esatti. Un lungo periodo di ricostruzione che ha portato al recupero della quasi totalità del patrimonio danneggiato e che ha contributo a distanza di tempo a contenere i danni provocati dal recente sisma nel Centro Italia.
In questi venti anni anche Kimia, con le proprie tecnologie e il supporto costante dei suoi tecnici, ha contributo in maniera importante alla ricostruzione delle aree colpite. Di storie ne avremmo da raccontare ma in questa occasione vorremmo semplicemente ricordare due interventi che più di tutti hanno avuto un significato particolare per noi proprio perché realizzati ad Assisi, simbolo del terremoto del 1997.
Il primo riguarda la Basilica Inferiore di San Francesco d'Assisi, il secondo la Sala Norsa.
Sacro Convento di Assisi
Il Sacro Convento di Assisi, patrimonio Unesco dal 2000 insieme alla Basilica di San Francesco, è dei cantieri più importanti nella storia di Kimia tanto è vero che lo abbiamo scelto anche come immagine principale sul nostro sito web e sui social.
Il complesso, a distanza di un anno dal sisma del 1997, fu oggetto di un intervento di recupero con malte da iniezione per il consolidamento delle murature. Ancora oggi, le nostre soluzioni sono state impiegate in un altro importante intervento da poco terminato: quello di consolidamento dei pilastri in muratura della Basilica Inferiore.
► Vai alla Referenza e all'articolo apparso sulla rivista "Nuovo Cantiere"
Sala Norsa di Assisi
L'intervento eseguito presso la Sala Norsa, di fronte alla Basilica Inferiore di San Francesco d'Assisi, precede di sei anni il terremoto del 1997 ma abbiamo voluto indicarlo comunque per una ragione: per noi rappresenta a tutti gli effetti la dimostrazione che anche gli edifici storici e monumentali, se opportunamente consolidati, possono resistere alla forza devastante di un terremoto.
La Sala Norsa infatti, a differenza degli edifici intorno, non subì danni strutturali e venne impiegata come base d'appoggio per gli interventi di soccorso durante la gestione dell'emergenza post-sisma.
Federico Picuti, Responsabile della comunicazione
Laureato in Comunicazione Multimediale a Perugia, lettore avido, sportivo quanto basta. In Kimia trasformo il nostro lavoro in comunicazione per il web. Il mio profilo Linkedin