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5 cose da fare prima di eseguire un intervento di impermeabilizzazione

Chiedi all'Esperto: Impermeabilizzazione, le fasi preliminari

Riprende l'appuntamento con "Chiedi all'Esperto", la rubrica dedicata alle vostre domande su argomenti legati al recupero e al restauro edilizio. Questa volta parliamo dei passi da seguire prima di effettuare un'impermeabilizzazione

Tra le tante richieste ricevute all'indirizzo esperto@kimia.it, ho deciso di pubblicarne una riguardante le fasi preliminari degli interventi di impermeabilizzazione, tema che calza a pennello, peraltro, con l'arrivo della primavera. Ne è nata così una guida molto approfondita che, passo per passo, riepiloga e illustra cosa fare prima di impermeabilizzare una superficie.

Devo impermeabilizzare una terrazza dove recentemente si sono manifestate delle infiltrazioni d'acqua. Probabilmente la vecchia impermeabilizzazione si è degradata per questo, prima ancora di scegliere i materiali e il sistema più indicato, quali operazioni dovrei eseguire sulla superficie?

Fabio (Cremona)

Innanzitutto è bene sottolineare che l'arrivo della bella stagione e le temperature in crescita rappresentano l'occasione migliore per eseguire un intervento di impermeabilizzazione. L'applicazione di molti sistemi impermeabilizzanti in inverno, infatti, a causa delle basse temperature e delle elevate concentrazioni di umidità, potrebbe presentare più di un problema. Pensiamo per esempio al rischio di condensa o alla creazione di bolle nella membrana dopo la posa.

Ma le condizioni climatiche non rappresentano l'unico requisito da considerare. Quindi, per essere sicuri di eseguire una corretta impermeabilizzazione, è bene eseguire con attenzione alcune operazioni preliminari. Altrimenti anche il miglior sistema impermeabilizzante potrebbe andare in crisi. 

Per un intervento a regola d'arte, prima di procedere all'impermeabilizzazione di un terrazzo, come nel caso preso in esame, o di una copertura, è necessario procedere in quest'ordine:

  • effettuare la pulizia del supporto;
  • esaminare le superfici da impermeabilizzare
  • preparare le superfici;
  • controllare e ripristinare i giunti e i pozzetti;
  • procedere all'impermeabilizzazione dei giunti e degli scarichi.

Si tratta di operazioni che richiedono attenzione e preparazione ma sono sicuro che, dopo averle viste nel dettaglio, sarà molto più chiaro e semplice capire come procedere prima di effettuare un intervento di impermeabilizzazione.

Superficie piastrellata

Passo 1. La pulizia del supporto 

Il primo passo da fare prima di iniziare ad impermeabilizzare è quello di effettuare una pulizia della superficie. In questo modo è possibile eliminare totalmente le parti inconsistenti, in fase di distacco e non dotate di sufficienti caratteristiche meccaniche.

La corretta pulizia serve anche a eliminare la polvere, il grasso, la ruggine, le vernici e ogni altro materiale in grado di pregiudicare la corretta adesione dei successivi rivestimenti.

Passo 2. Esaminare le superfici

Dopo aver effettuato la pulizia delle superfici il secondo passo da seguire è quello di verificare le pendenze e in caso di intervenire per correggerle al fine di evitare ristagni d'acqua. Ma non solo.

Esaminare le superfici significa anche verificare la presenza di adeguati sistemi di raccolta e di smaltimento delle acque a pavimento. I primi dovrebbero essere sempre dotati di sistemi parafoglie in modo tale da evitare ingorghi. Per i secondi invece, nel caso in cui il terrazzo sia delimitato da muretti e non da ringhiere, sarà opportuno realizzare fori passanti sulle pareti e posizionare profili gocciolatoi per far defluire le acque.

Infine, tra le operazioni di verifica delle superfici è opportuno valutare anche l'assenza di elementi che possano ostacolare la continuità dello strato impermeabilizzante. Tale strato infatti dovrà essere adeguatamente risvoltato sulle pareti o sui muretti perimetrali.

Per farlo è necessario rimuovere o sollevare da terra ogni macchinario (splitters e altri elementi impiantistici) o elemento non strutturale (eventuali scossaline metalliche, battiscopa, ecc) presente. 

Scarico acque

Passo 3. Preparare le superfici

Per valutare in maniera corretta il sistema impermebalizzante più adeguato al caso è fondamentale comprendere il tipo di superficie su cui si andrà a intervenire. Siamo in presenza di una guaina bituminosa, di piastrelle oppure di una superficie in calcestruzzo? Per ciascun caso sono previste procedure diverse. Vediamo quali.

Guaine bituminose

Nel caso di una guina bituminosa occorre tener conto del fatto che il sistema impermeabilizzante deve essere applicato su superfici omogenee. Ciò significa che si dovrà valutare di volta in volta se procedere con l'asportazione della guaina oppure con il ripristino localizzato. L'asportazione è l'operazione più conveniente da fare quando la maggior parte della guaina esistente risulta deteriorata.

Per sapere come procedere con l'impermeabilizzazione di una superficie in presenza di guaine bituminose vi consiglio di leggere questo articolo: Impermeabilizzare una copertura. Chiedi all'Esperto

Superfici in calcestruzzo

Nel caso di superfici in calcestruzzo bisogna assicurarsi prima di tutto che i supporti siano adeguatamente maturati e strutturalmente sani. La resistenza a trazione “pull off” del calcestruzzo infatti deve essere > 1,5 MPa. Successivamente è opportuno verificare la presenza e la profondità di possibili degradi corticali e procedere a un eventuale ciclo di ripristino del calcestruzzo.

Tra le altre misure da prendere occorre poi eliminare gli eventuali distanziatori metallici presenti e stuccarli e trattare dove presenti le irregolarità profonde ed estese come per esempio i nidi di ghiaia e le sbordature tra getti. Tali irregolarità devono essere preventivamente rasate. Per farlo è necessario procedere prima con la "primerizzazione" del supporto usando per esempio la resina epossidica a base acquosa Kimicover FIX e poi effettuare la successiva rasatura con la malta Betonfix RS.

Se ci troviamo a impermeabilizzare poi dei massetti di nuova realizzazione e/o posati sopra a vecchie guaine occorre procedere alla primerizzazione di tutta la superficie da trattare. Nel nostro caso è possibile applicare la resina espossidica Kimicover FIX MV applicata a rullo o con pennello. Questa operazione dovrà essere effettuata tra le 8 e le 24 ore precedenti all'inizio dell'impermeabilizzazione.

Superfici piastrellate

Infine vediamo il caso dell'impermeabilizzazione di superfici già piastrellate. Qui bisogna necessariamente rimuovere la prima fila di piastrelle delle pareti per un'altezza di circa 20 cm, verificare l'adesione al fondo delle stesse e riparare eventuali buchi o irregolarità del sottofondo con idonei prodotti.

Per ultimo, occorre eseguire il lavaggio acido della superficie con un formulato in grado di rimuovere residui di malta cementizia. Il mio consiglio è quello di usare Soluzione P da applicare con rullo, con il pennello o con la monospazzola. Una volta applicato occorre far agire la soluzione per pochi minuti e risciacquare accuratamente la superficie trattata con acqua.

Pulizia superficie piastrellata

Passo 4. Controllo e ripristino di giunti e pozzetti. 

Quando si effettua il controllo dei giunti e dei pozzetti va sempre considerato lo stato di fatto della superficie da impermeabilizzare. Infatti, se in fase di realizzazione della struttura è stato progettato e poi realizzato un adeguato reticolo di giunti artificiali statici (di ripresa e frazionamento) e dinamici (di dilatazion e sismici) allora è possibile procedere all'eventuale ripristino dei bordi e, in caso, alla sostituzione dei dispositivi preformati già applicati in corrispondenza dei giunti, nel caso in cui risultino deteriorati

Se siamo in presenza di giunti naturali, formatisi per esempio a causa di un errato dimensionamento allora occorre valutare due casi. 

  • se i giunti hanno un andamento rettilineo o quasi;
  • se le fessurazioni sono diffuse ed irregolari.

Nel primo caso sarà necessario creare i giunti realizzando dei tagli con "flessibile" seguendo l'andamento dei giunti natuali. Nel secondo caso invece dovrà essere ripristinata la superficie prima di ricreare i giunti.

Quando ci troviamo invece davanti a superfici con piastrelle prive di giunti, ma delle dimensioni tali da necessitarne, allora bisogna realizzare i giunti, creando con il frullino un'incisione in corrispondenza delle fughe. In questo caso è importante studiare bene le eventuali lesioni a carico del rivestimento e realizzare i giunti in zone che potrebbero tendere a comportarsi come giunti dinamici.

Infine i punti di contatto tra massetto e pozzetti di raccolta possono essere trattati eseguendo queste tre operazioni:

  • rimozione delle piastrelle;
  • pulizia;
  • eventuale ricostruzione dei bordi esterni dei giunti di raccordo.

Taglio dei giunti

Passo 5. L'impermeabilizzazione dei giunti e degli scarichi

Arriviamo infine all'ultima delle operazioni preliminari da eseguire prima di impermeabilizzare una superficie: l'impermeabilizzazione dei giunti e degli scarfichi. Per effettuarla è necessario, per prima cosa, posizionare il supporto in polietilene a cellule chiuse Ethafoam quale fondogiunto per il sigillante poliuretanico Tecnoseal 88 o Tecnoseal 130 nel caso di giunti di larghezza superiore a 5 mm.

In secondo luogo si può procedere con l'applicazione di una membrana autoadesiva (come il nostro Kimicover JOINT) e con la successiva stesura di una rete di armatura (Kimitech 120 o Kimitech 350) da saturare con la malta o con la resina scelta per l'impermeabilizzazione della superficie. 

Infine, i punti di contatto tra massetto e pozzetti di raccolta andranno trattati mediante applicazione di un'altra membrana autoadesiva, Kimicover JOINT P, risvoltata all'interno dello scarico. Sulla stessa si procederà, come nel caso precedente, con la stesura della rete di armatura.

Applicazione della rete di rinforzo

Le soluzioni per l'impermeabilizzazione di terrazzi, balconi e coperture

Con quest'ultima procedura abbiamo concluso quella che da risposta alla richiesta di un applicatore si è trasformata in una vera e propria guida alle fasi preliminari da mettere in atto prima di effettuare l'impermabilizzazione. Ovviamente, una volta eseguite tali operazioni non resterà altro che procedere con il rivestimento della superficie.

Se l'articolo vi è piaciuto vi invito a condividerlo sui social. Se siete interessati poi a saperne di più anche sulla scelta delle soluzioni più adatte alle superfici da impermeabilizzare, vi consiglio di leggere il nostro articolo: Impermeabilizzanti Kimicover: la nuova gamma Kimia e di scaricare la guida "Soluzioni per l'impermeabilizzazione di balconi, terrazzi e coperture". 

Per qualsiasi altra domanda sull'argomento trattato o su altre tematiche di vostre interesse scrivetemi invece a esperto@kimia.it. Le domande ritenute più interessanti per i nostri lettori verranno pubblicate su questa rubrica.

Ing. Stefano Agnetti, Responsabile Ufficio Tecnico Kimia

Ing. Stefano Agnetti, Responsabile Ufficio Tecnico Kimia

Ingegnere civile laureato a Perugia nel 2010 e PhD in ingegneria civile e materiali innovativi. In Kimia mi occupo di restauro e recupero edilizio. Mi piace viaggiare, sperimentare in cucina e sono un amante degli animali. Questo è il mio profilo Linkedin

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