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Museo degli Innocenti, Firenze


Cantiere Ristrutturazione Museo degli Innocenti (MUDI)
Anno 2013
Località Firenze
Zona Firenze
Europa
Italia
Toscana

Committente Istituto degli Innocenti
Progettista Ipostudio Architetti Associati (FI) Favero & Milan Ingegneria SpA (VE) Consilium srl Servizi di Ingegneria (FI) Pellegrini arch. Pietro Carlo (LU) Morigi Govi dott.ssa Cristina Vassallo prof.arch. Eugenio (VE)
Direzione dei lavori Ipostudio Architetti Associati; Favero & Milan Ingegneria SpA; Consilium srl Servizi di Ingegneria; Pellegrini arch. Pietro Carlo; Morigi Govi dott.ssa Cristina;Vassallo prof.arch. Eugenio.
Impresa edile General Costruzioni S.r.l.
Categorie di intervento Consolidamento strutturale con materiali compositi
Consolidamento strutturale con prodotti a calce
Stilature intonaci e rasature
Trattamento di superfici in pietra

Museo degli Innocenti, FirenzeL’Istituto degli Innocenti di Firenze è la più antica istituzione pubblica italiana (prima metà del ‘400) dedicata all’accoglienza dei fanciulli trovatelli ed alla loro educazione e tutela. Affacciandosi con l’elegante portico sulla suggestiva piazza Santa Annunziata costituisce oggi uno dei principali edifici monumentali della Firenze rinascimentale. I primi accordi necessari per la costruzione si avviarono nel 1419, grazie alla donazione del mercante pratese Francesco Datini a Firenze, di un grande Ospedale per i trovatelli. L’opera venne affidata a Filippo Brunelleschi che, puntando prevalentemente alla funzionalità, elaborò uno dei primi esempi di architettura modulare. La planimetria generale, con un cortile ottagonale al centro e un portico in facciata, riprende la tradizione degli altri ospedali del tempo.

Il 25 gennaio 1445, sebbene i lavori non fossero ancora conclusi l’ospedale divenne funzionale, diventando una delle prime espressioni architettoniche del Rinascimento, conservandone intatti equilibri ed armonia. Negli anni che seguirono, in particolare durante l’800, l’Istituto venne discutibilmente ampliato aggiungendo alla struttura originaria ulteriori volumi. I danni che subì durante l’alluvione di Firenze del 1966 costituirono l’occasione per restaurare il complesso e ripristinarne la struttura iniziale, con gli spazi come erano stati concepiti nel XV secolo.

MUDI, il cantiereOggi l’Istituto degli Innocenti continua ad impegnarsi per l’infanzia attraverso lo studio della condizione minorile, la sperimentazione di servizi e la promozione della cultura dell’infanzia; per dare valore al proprio patrimonio artistico e monumentale e narrare la storia della missione di tutela dell’infanzia, l’Istituto è impegnato nella realizzazione del Nuovo Museo degli Innocenti che aprirà nel 2015, mettendo in relazione il complesso monumentale degli Innocenti, il patrimonio documentario e quello storico artistico, per raccontare i sei secoli di storia del luogo.

Rinforzo strutturale delle muratureL’intervento di Kimia ha riguardato il consolidamento delle strutture e l’opera di finitura degli spazi che saranno adibiti al Nuovo Museo degli Innocenti (MUDI). La progettazione dell’intervento ha previsto il rinforzo strutturale delle murature mediante l’applicazione di nastri in fibra di carbonio e la successiva realizzazione di intonaco strutturale a base di calce idraulica. È stata effettuata la rimozione meccanica dell’intonaco esistente ed il lavaggio delle superficie. Le piste di passaggio dei nastri in carbonio FRP sono state realizzate con la malta strutturale a calce Tectoria M15, previa applicazione a rullo di primer epossidico Kimicover FIX.

FinituraA stagionatura avvenuta è stato applicato lo stucco epossidico Kimitech EP-TX per il successivo incollaggio dei nastri unidirezionali in carbonio Kimitech CB320 e saturazione a fresco degli stessi con resina epossidica fluida Kimitech EP-IN. Sulla seconda mano di resina Kimitech EP-IN è stato applicato a fresco uno spolvero di quarzo per favorire l’adesione del successivo intonaco. Ad indurimento avvenuto, i rinforzi in FRP sono stati coperti dall’intonaco applicato a macchina e realizzato con malta strutturale a base calce Tectoria M15. La finitura dell’opera, è stata effettuata con malta rasante a base di calce idraulica Limepor FN.

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