Cantiere |
Restauro e ripristino architettonico della Chiesa di San Biagio in Frassineto |
Anno |
1984 |
Località |
Arezzo |
Zona |
Arezzo Europa Italia Toscana |
Committente |
Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Arezzo |
Progettista |
Arch. Carla Corsi |
Direzione dei lavori |
Arch. Carla Corsi |
Impresa edile |
Lino Zanni |
Categorie di intervento |
Consolidamento strutturale con materiali compositi Consolidamento strutturale con prodotti a calce |
Intervento di pulizia della superficie dell’estradosso della cupola, di rimozione delle superfetazioni di vecchi inserimenti di materiale cementizio e laterizi, di pulitura con aria compressa delle lesioni e dei distacchi. Ricostruzione della continuità muraria con tassellature proprie del paramento murario stesso e impiego di malta speciale additivata. Per la risarcitura delle lesioni e dei distacchi è stata usata la resina epossidica bicomponente Kimitech EP-TX. Infine è stata realizzata una fasciatura della calotta con impiego di tessuto in fibra di vetro e resina epossidica bicomponente a consistenza fluida Kimitech EP-IN.
Il consolidamento alla chiesa di San Biagio in Frassineto è stato uno dei primissimi cantieri al mondo effettuati con materiali compositi e dimostra l'approccio pionieristico dell'azienda nel settore. A distanza di oltre 20 anni dall'applicazione, l'Università Politecnica delle Marche ha condotto un'analisi sperimentale volta a saggiare la durabilità e le prestazioni del rinforzo con i compositi a distanza di tempo. Tale analisi ha dimostrato che il sistema, se ben applicato, è in grado resistere alla perfezione alle ingiurie del tempo, conservando prestazioni, efficacia e quindi dimostrando la sua durabilità complessiva.