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Radar edilizia. 5 news di Ottobre da ricordare

Radar edilizia, 5 news di ottobre da ricordare

Eccoci a un nuovo appuntamento con Radar, la rubrica in cui riepiloghiamo le principali news dal mondo dell'edilizia che hanno contraddistinto il mese appena trascorso. A Ottobre tante le novità. Tra queste, i bonus per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche riconfermati per il 2016, il modulo unico nazionale "Super Dia" alternativa al permesso di costruire e il piano nazionale contro il dissesto idrogeologico con l'elenco dei cantieri finanziati. Per le news riguardanti l'edilizia scolastica, che solitamente trovano spazio in questa rubrica, vi rimandiamo invece allo speciale pubblicato alcuni giorni fa e che potete leggere qui.

Legge di Stabilità: confermati i bonus per energia e ristrutturazioni

Cominciamo dal Disegno di Legge di Stabilità che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2016 e che dovrà essere approvato entro la fine dell'anno. E' ormai certo che saranno confermati per il 2016 gli ecobonus del 65% per le riqualificazioni energetiche e il bonus del 50% per le ristrutturazioni abitative. Una buona notizia visto che i bonus nel 2014 hanno prodotto un volume di investimenti pari a 28,5 miliardi di euro, di cui 24,5 miliardi di euro relativi al recupero edilizio e 3,9 alla riqualificazione energetica.

I dati sono tratti dallo studio condotto da CRESME e dal Servizio Studi della Camera, che hanno effettuato una stima dell’impatto delle detrazioni fiscali per il recupero, la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Sempre secondo il rapporto, nei primi otto mesi del 2015 i bonus hanno prodotto investimenti per 15.906 milioni mentre per l’intero anno 2015, la previsione è di un investimento complessivo di 23,5 miliardi di euro. La conferma dei bonus non equivale tuttavia a una stabilitazione del credito d’imposta. Dal 2017 infatti, salvo ulteriori novità, i bonus verranno ridotti.

Ma quali sono le novità introdotte per il 2016? Innanzitutto i bonus verranno estesi agli enti di gestione delle case di edilizia residenziale pubblica, che avranno quindi la possibilità di mettere mano agli edifici più obsoleti. In secondo luogo, secondo quanto riferito dal presidente della Commissione Ambiente alla Camera, Ermete Realacci, le agevolazioni riguarderanno anche gli interventi antisismici, le schermature solari e i lavori di bonifica dell'amianto.

Qui trovate il Report di Camera-CRESME
Qui potete scaricare la sintesi della Legge di Stabilità 2016

Il Rapporto 2015 sul sistema delle costruzioni in Italia

Federcostruzioni ha presentato al Saie il "Rapporto 2015 sul sistema delle costruzioni in Italia". Secondo il Rapporto, le previsioni di chiusura del 2015 e per il prossimo anno sono improntate a un "cauto ottimismo" dovuto ai segnali positivi di allentamento della crisi in atto che si colgono un po’ in tutti i settori del sistema delle costruzioni.

Per il sistema delle costruzioni tuttavia le previsioni per il 2016 segnalano una nuova flessione della produzione in termini reali ma, in continuità con il trend registrato nel triennio precedente (0,5% su base annua). In questo scenario, Federcostruzioni prevede che la ripresa degli investimenti nel settore delle costruzioni sarebbe rinviata comunque al 2017, per questo, quale soluzione per invertire questa tendenza, chiama in causa il Governo affinché possa porre effettivamente l’edilizia e le infrastrutture al centro del programma per la crescita del Paese.

Queste alcune proposte per il Governo, citate nel Rapporto:

  • rafforzare le scelte mirate a garantire un clima di effettiva legalità
  • sostenere i processi di innovazione tecnologica sia di prodotto che di processo;
  • incentivare i processi di integrazione e convergenza tecnologica;
  • modificare l’attuale sistema degli appalti che privilegia il prezzo a scapito della qualità; 
  • restituire centralità alla fase progettuale;
  • ridurre il peso eccessivo del costo dell’energia che può arrivare a superare il 30% del costo di produzione.

► Per scoprire nel dettaglio le analisi e le proposte di Federcostruzioni vi rimandiamo al Rapporto 2015

Tax credit per la riqualificazione degli hotel: conclusa la fase di presentazione delle domande

Si è conclusa il 22 ottobre la fase di presentazione telematica delle istanze per accedere al credito d'imposta del 30% per la ristrutturazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere. Il click day, inizialmente previsto per il 12 ottobre, era stato spostato al 19 ottobre dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, per dare la possibilità di presentare le istanze anche alle imprese che, pur essendo residenze turistico alberghiere oppure villaggi albergo, risultano iscritte alla camera di commercio con codice ATECO 55.2 (alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni) invece che con codice 55.1 (alberghi e strutture simili). La stessa possibilità è stata data anche ai residence assimilati da relativa legge regionale a residenze turistico alberghiere, ma registrati alla camera di commercio con codice ATECO 55.2.

Superdia: è operativo il modulo unico nazionale

È applicabile dal 14 ottobre il modulo unificato e standardizzato per la presentazione della “Super Dia”, cioè della "Denuncia di Inizio Attività". Si tratta di un modulo alternativo al permesso di costruire e uguale per tutte le regioni italiane, a esclusione di quelle a statuto speciale, per le quali la sua adozione è opzionale. Il modello unico è stato adottato dalla Conferenza Unificata il 16 luglio 2015. In base all’accordo le Regioni hanno avuto 90 giorni di tempo per adeguare la modulistica, in relazione alle specifiche normative regionali e di settore.

La Super Dia verrà impiegata per:

  • interventi di ristrutturazione edilizia che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti;
  • per interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica;
  • per interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali;
  • per altri interventi, assoggettati al rilascio del permesso di costruire.

Il modulo deve essere presentato allo Sportello unico per edilizia oppure allo Sportello unico per le attività produttive di competenza. I lavori potranno cominciare trenta giorni dopo la presentazione del modulo.

Nel modulo vanno inserite le informazioni volte a identificare il tipo di intervento, le persone coinvolte (committente, progettista, ecc.) e l’area interessata dal progetto con i relativi dati catastali e geometrici. Al modulo vanno allegati la relazione tecnica asseverata del progettista, gli elaborati grafici per la descrizione del progetto e le ricevute che attestano l'avvenuto pagamento dei diritti di segreteria e degli oneri proporzionali in base al tipo di lavoro.

► Qui potete scaricare il testo della Conferenza Unificata e il fac-simile della Super Dia

Dissesto idrogeologico: ecco i primi 33 cantieri finanziati

Concludiamo infine con una notizia riguardante il piano di interventi contro il dissesto idrogeologico, problema di drammatica importanza nel nostro Paese. Ebbene, si è concluso l'iter del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente l’elenco dei primi 33 cantieri pronti ad essere aperti per la prevenzione dalle alluvioni nelle aree metropolitane.

Il Piano Nazionale 2015-2020 contro il dissesto idrogeologico riporta gli elenchi puntuali delle opere da realizzare per rendere più sicure le principali città italiane e individua le risorse disponibili per la realizzazione delle opere: 654 milioni di euro che consentiranno l’avvio delle gare e l’apertura dei cantieri presso le città di Genova, Olbia, Milano, Firenze, Padova, Pescara, Bologna e Venezia. Per gli altri 99 interventi riportati nel Decreto, che comporteranno una spesa complessiva superiore ai 600 milioni di euro, c’è l’impegno del Governo nel reperire le risorse utili.

C’è poi un elenco di 5 interventi, con una progettazione ancora non definitiva, che potranno comunque accedere allo specifico fondo creato appositamente per la progettazione, perché ritenuti dalle Regioni prioritari e urgenti.

Per approfondire:

► Il testo del DPCM
► L'elenco dei 132 interventi previsti dal Piano
► L'elenco dei 33 cantieri finanziati
► I 5 interventi su cui ultimare la progettazione

 

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