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Radar edilizia. 5 news di Settembre da ricordare

Settembre è stato particolarmente ricco di novità in materia di edilizia. Dall'obbligo della scheda sinottica negli interventi sugli edifici storici al pacchetto di proposte di Confindustria e Ance per il rilancio del settore delle costruzioni, diversi sono stati gli argomenti al centro dell'attenzione. Ripercorriamo quindi con RADAR le 5 news più interessanti del mese appena trascorso.

1. Edifici storici: l’obbligo della scheda sinottica per il rischio sismico

Come previsto dalla circolare n. 15 del 30 aprile 2015, adottata dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo (Mibact), a partire dal 1° settembre 2015, per gli interventi sugli edifici storici ("interventi di miglioramento sismico o che riguardano singoli elementi strutturali, oppure interventi di manutenzione straordinaria, che prevedono lavorazioni edili significative nei confronti dell'interazione con la struttura") è scattato l’obbligo di compilazione di una scheda sinottica da allegare alla richiesta di autorizzazione o di pareri. Secondo quanto riportato nella circolare la scheda tuttavia non costituisce un aggravio dell'attività tecnica connessa alla presentazione delle istanze in quanto non costituisce documentazione tecnica aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria, prevista per legge. E' infatti esclusivamente una sintesi finalizzata a evidenziare l'approccio progettuale adottato. La sistematica raccolta dei dati sulle vulnerabilità degli edifici storici, fornirà – a detta del Mibact – un prezioso contributo allo sviluppo e al miglioramento dell'affidabilità delle mappe di rischio dei centri urbani.

Qui potete scaricare la circolare n.15 del 30.04.2015
Qui invece è disponibile la Scheda Sinottica

2. Edifici in cemento armato, per il Consiglio di Stato i geometri possono progettare solo gli aspetti architettonici

Con il parere 2539/2015, depositato il 4 settembre, il Consiglio di Stato si è espresso sui limiti delle competenze dei geometri nella progettazione di civili costruzioni, che comportino la realizzazione di strutture in cemento armato. In particolare, secondo il CdS, i geometri possono svolgere l’attività di progettazione e direzione dei lavori incentrata sugli aspetti architettonici delle modeste costruzioni. Agli architetti e agli ingegneri invece spetta, fin dall'inizio, la progettazione e la direzione dei lavori relativi alle opere in cemento armato, in quanto in grado di eseguire i calcoli necessari e di valutare i pericoli per la pubblica incolumità. Il grado di rischio sismico tuttavia va a modificare il concetto di "modesta costruzione". In questo caso infatti, la progettazione statica avrà prevalenza sulla progettazione architettonica e il professionista capofila non potrà che essere l’ingegnere o l’architetto.

► Potete leggere qui il testo completo del Parere del Consiglio di stato cliccando qui

3. L'Anagrafe delle opere incompiute è completa: sono 868 in tutta Italia

Con la pubblicazione sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del dato relativo alla Sicilia, si è completata la ricognizione delle opere incompiute di carattere nazionale relativa all'anno 2014. Il totale sale quindi a 868. Erano 692 a fine 2013 per cui c'è stato un consistente aumento. Dopo la Sicilia con 215 opere incompiute al secondo posto c'è la Calabria con 93 i cantieri non portati a termine, seguita dalla Puglia (81) e dalla Sardegna (67). Tra le regioni del nord la Lombardia è quella con il numero più alto di opere incompiute (35). La provincia autonoma di Trento non ha opere incompiute così come nel 2013 mentre la Valle d'Aosta ne ha solo una.

L'elenco completo, regione per regione, lo trovate qui

4. Bonifica dell'amianto nelle scuole: sono già 186 i cantieri portati a temine

La Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diffuso i dati relativi all’attività di messa in sicurezza delle scuole e in particolare sulle operazioni di bonifica dell’amianto negli edifici scolastici italiani. 400 milioni sono stati stanziati a giugno 2014 - in continuità con i 150 milioni del “dl del Fare” – per la sicurezza degli Istituti e in questi mesi oltre 1.600 cantieri sono stati aperti. Sui quasi 600 già conclusi, 186 cantieri hanno riguardato opere di bonifica. Uno sforzo molto importante quindi che va ad aggiungersi ai 905 milioni di euro di Mutui Bei stanziati per la sicurezza di migliaia di edifici scolastici in tutta Italia (al riguardo leggete il nostro articolo: "Finanziamenti all'edilizia scolastica: l'elenco dei 1.215 cantieri in tutta Italia").

5. Confindustria e Ance presentano il pacchetto di proposte per il rilancio delle costruzioni

"Meno spreco di energia, meno tasse e più innovazione". Sono questi alcuni degli obiettivi del pacchetto di proposte presentate da Ance e Confindustria e consegnate al Governo in vista della legge di stabilità. Il documento nasce da un lavoro congiunto tra le due associazioni visto che, secondo Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, «la filiera delle costruzioni è fondamentale per la ripartenza del Paese». Della stessa opinione è il Presidente di Ance, Claudio De Albertis che aggiunge: «Abbiamo deciso di fare questo percorso insieme perché mai come ora il sistema industriale è unito e deciso a fare la sua parte per delineare una nuova politica industriale che guardi verso l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità». Ma quali sono le misure fondamentali proposte nel documento? Ecco qui riassunte le principali:

- Incentivi al mercato residenziale e alla riqualificazione urbana con l'introduzione di forme di parziale detassazione degli acquisti di abitazioni nuove in classe energetica elevata effettuati fino al 2018 A tal fine, si potrebbe riconoscere all’acquirente un credito d’imposta pari al 50% dell’IVA pagata sull’acquisto.

- bonus per ristrutturazioni ed efficienza energetica. Alla luce crescita del 2% delle ristrutturazioni nel 2015 rispetto all'anno passato, è essenziale estendere anche al 2016 il bonus del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici;

- sostegno degli investimenti in efficienza energetica di imprese e pubbliche amministrazioni anche per il rinnovo impianti, macchinari e attrezzature;

- Rent to buy: estendere le misure fiscali adottate oggi per gli alloggi di edilizia sociale a tutte le formule miste di locazione/vendita;

- Deducibilità dell’IMU dalle imposte sui redditi e dall’IRAP: la limitata deducibilità dell’IMU (per il 20%) dalle sole imposte sui redditi e la sua totale indeducibilità dall’IRAP pone problemi di incostituzionalità per contrarietà al principio di capacità contributiva.

Potete scaricare qui il documento contenente il pacchetto di proposte

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